giovedì 22 maggio 2008

Ancora corruzione e tangenti

Leggo stamattina su La Stampa la notizia dell'indagine della Procura di Torino che ha portato a diversi arresti fra dirigenti dell'AIFA e procuratori di case farmaceutiche, con l'accusa di corruzione e tangenti. A parte l'ovvia constatazione che il malaffare continua ad imperversare, qui in Italia, e che certi "vizietti" sono difficili da estirpare, l'enormità della faccenda questa volta sta proprio nei protagonisti e nell'oggetto della corruzione. L'AIFA infatti è l'Agenzia per il farmaco, quella che sovrintende alla commercializzazione dei farmaci: dopo aver verificato la "bontà" degli stessi e la loro rispondenza ai requisiti scientifici, concede le autorizzazioni e segue la vita del farmaco ed i risultati del suo utilizzo.
Dal sito del Ministero della Salute (il sito c'è ancora, ma il Ministero non più, come sappiamo) ricavo che il valore di fondo dell'AIFA è "una nuova politica del farmaco nell’interesse primario del malato".
Alla faccia dell'interesse primario del malato ! Infatti, le intercettazioni telefoniche e le indagini nel loro complesso, che vanno avanti da tre anni, avrebbero svelato molteplici interventi degli indagati per accelerare l'immissione di medicinali sul mercato. Ma la cosa assai più grave, tanto da configurare un attentato alla salute pubblica, sarebbe il tentativo di nascondere "possibili reazioni avverse di medicinali sulla salute".
Di fronte ad episodi del genere non si sa più davvero cosa pensare. Si vede che non bastavano il declino, la diffusa sensazione di pochezza morale, l'immondizia di Napoli, le violenze quotidiane sulle donne, la caccia al clandestino e così via.
Buona giornata, nonostante tutto. Lupo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bentornato Lupo e grazie per il commento che mi hai lasciato. Purtroppo il tuo post segnala un clima di illegalità, questa sì seria e pericolosa oltre che costosa er le nostre tasche che nessuno combatterà mai. D'altronde, ciò che sta avvenendo in queste ore in parlamento con il tentativo di salvare rete 4 è il segnale che qualunque auspicio positivo di questo governo e di questi "statisti" è condannato a rivelarsi vano. Questi sono gentaglia e basta.
luigi gobettiano

marina ha detto...

Nell'interesse primario...del loro portafogli
d'accordo con gobettiano: il lupo (pardon!) non ha affatto perso il vizio...
marina

DolceBuba ha detto...

Il vero interesse di molti "corrotti" della Medicina Ufficiale è che il "malato" non guarisca, così........