mercoledì 31 ottobre 2007

Il sergente di M. Paolini su La7

Ieri sera la TV, e precisamente La7, ha trasmesso lo spettacolo che Paolini ha tratto da Il sergente nella neve di M.Rigoni Stern. Chiamare "spettacolo" la straordinaria lettura che l'attore /raccontatore Paolini ha compiuto del libro dello scrittore di Asiago mi pare, a dire il vero, un po' riduttivo: si è trattato infatti di una serata speciale, come quella di circa 10 anni fa sulla tragedia del Vajont. Mi sono commosso, in certi passaggi del racconto, ed anche alla fine, quando Paolini è andato a rendere omaggio allo scrittore ed i due si sono abbracciati. Credo che si debba rendere merito alla emittente La7 di avere dato prova di essere "illuminata" nel trasmettere in prima serata, senza nessuna interruzione pubblicitaria, uno spettacolo così coinvolgente e speciale; non ho ancora letto nessun commento sui giornali che leggo d'abitudine in internet, o forse m'è sfuggito, chissà ! In ogni caso spero che tanti, in specie i giovani, lo abbiano visto ed apprezzato: questo sì che è un esempio di buona televisione, altro che le solite schifezze tipo reality della TV spazzatura !

venerdì 26 ottobre 2007

L'inchiesta di Repubblica sui costi della Chiesa

C'è un altro argomento che viene dibattuto in questi giorni, e prende lo spunto dall'inchiesta di Repubblica su quanto costa, a noi cittadini italiani contribuenti, l'ora di religione. In altre parole cosa paga lo stato italiano per gli insegnanti di religione, a quanto ammontano i soldi che la Chiesa cattolica non sborsa (v. esenzione ICI), ovvero quanto paga lo stato per sovvenzionarla (v. 8 per mille, aiuti alle scuole, ...). Ebbene, l'inchiesta è appena iniziata ma già la gerarchia s'è fatta sentire per bocca del card. Bertone, che ha intimato: "finiamola". Molto interessante la secca replica del direttore Ezio Mauro sul quotidiano di ieri. Mauro ha messo in chiaro che è fuori discussione che in democrazia uno stato estero, qual è il Vaticano, si permetta proclami come il dictat di Bertone. La cosa sorprendente è però la seg. (che puntualmente Mauro evidenzia): la Chiesa si inc..... tanto, ma bisognerebbe far notare a Bertone che non si discute dei fondamenti della fede, ma si parla di soldi ! Cosa dev'essere il denaro ! Non posso fare a meno di pensare alle centinaia di milioni di dollari che la Chiesa della sola California ha risarcito in seguito ai processi ed alle condanne dei preti pedofili.

giovedì 25 ottobre 2007

Padre Pio, come la mettiamo ?

Vorrei anzitutto rimandare all'art. su Corriere.it di oggi, a firma di Aldo Cazzullo, dal titolo "UN IMMENSO INGANNO":
La cosa più interessante che emerge dal libro di Sergio Luzzatto è l'atteggiamento tenuto da Papa Roncalli, più ancora, direi, le pagine che egli ha lasciato scritto riguardo a P.P. e che non possono non sorprendere. Sapevo degli scontri ripetuti che P.P. ebbe con la gerarchia ecclesiastica, ma non pensavo si fosse giunti a tal punto: sembra proprio tutto un inganno, una gran "fregatura" l' esaltazione di centinaia di migliaia di fedeli attorno alla figura di P.P.
Non so cosa dire, ma sans doute le frasi di Papa Giovanni XXIII su Padre Pio e le recenti notizie circa le decennali crisi di fede e le incertezze di Madre Teresa dovrebbero far riflettere su certe situazioni: stiamo parlando di figure che hanno avuto una loro eccezionalità, si tratta di "santi", mica di gente qualunque ! Eppure, quando diventano di dominio pubblico fatti e comportamenti a dir poco sconcertanti, ebbene tanti che conosco non hanno il benchè minimo tentennamento al proposito. Beati loro ! Non si pongono neanche il problema, non si fanno domande: sinceramente, non so come facciano. Adesso aspetto altre recensioni al testo di Luzzatto, quindi cercherò di approfondire l'argomento.

martedì 23 ottobre 2007

la Ferrari e Valentino

Penso che molti avranno confrontato il risultato ottenuto nel mondiale di F1 dalla Ferrari con il 2^ posto di Rossi nelle moto. Non c'è che dire: il campionato di Rossi lascia un po' l' amaro in bocca, non tanto per come si sta concludendo, quanto per l'andamento generale delle corse. S'è visto, infatti, che Valentino ha finito di fare il "dominus" della situazione, quello che ha tutto sotto controllo, che riesce a fare ciò che vuole. Ormai è chiaro che niente è più come prima e che quel tempo è finito per sempre. Certo, vincerà ancora, come no ? Ma non è più la stessa cosa. Io penso che c' entri Stoner, è ovvio, il nuovo giovane campione venuto dall' Australia che non sbaglia nulla, e poi gli anni che son passati anche per Valentino, dunque un certo inevitabile logorio, ma c' entrano molto le disavventure finanziarie del nostro. C 'è poco da fare, dopo la querelle delle tasse evase non è più stato lui. A questo proposito, ho sentito diversi tifosi delusi esprimersi in termini poco lusinghieri sulla "persona" Valentino Rossi, sul suo spessore umano, ecc. Non posso negare di essere stato anch'io piuttosto deluso da quanto successo. Ma come, anche lui, il geniale matto di paese diventato icona mondiale (come ha detto qualcuno) si mette a fare il "furbetto del quartierino" ! Per me la sua immagine si è un po' sporcata, ormai. Tornando alla Ferrari, è vero che c'è voluta tanta fortuna e che lì siamo in un contesto dove forse conta di più la squadra, ma la differenza con Yamaha e Michelin ..... s'è vista, o no ?

giovedì 18 ottobre 2007

riflessioni sul voto per il PD

Non mi interessa molto il fenomeno PD. Ma c'è un motivo che mi fa discorrere sul voto di domenica. Penso al mio amico Fabio, che ci ha lasciati l'estate scorsa, ed a quante ce ne saremmo detti di cose sull'argomento. Mi par di sentire i suoi commenti, un misto di entusiasmo per il gran numero dei votanti e di preoccupazione per la capacita' del nuovo partito di realizzare finalmente le riforme, senza farsi condizionare più. Ricordo come Fabio fosse coinvolto, anche negli ultimi dolorosi giorni della malattia, dal suo interesse per le cose della politica. Riusciva un po' a leggere l'inseparabile quotidiano, ascoltava le notizie alla radio, si preoccupava di come sarebbe andata a finire: incredibile ! stava morendo, e lo sapeva benissimo, ma non voleva smettere di "partecipare". Ma lui era così, sempre attento ai fatti locali e nazionali, sempre informatissimo (almeno ne era convinto) sui retroscena e sui principi primi e sulle cause ultime. Soprattutto, si gettava anima e corpo sui problemi, a volte compiendo anche delle contorsioni strane, ideologicamente parlando, mai però derogando dai principi e dai valori "di sinistra".
Mi mancano molto le nostre chiacchierate, le nostre discussioni. Mi manca molto il suo cuore di amico vero. Dovrò ancora parlare di lui e con lui.

mercoledì 17 ottobre 2007

ricordo di Beppe Viola

Oggi m'è capitato di leggere un paio di articoli che ricordano la scomparsa, 25 anni fa, di questo giornalista sportivo della RAI. La prima cosa che ho pensato: Maria Vergine ! son passati già tutti questi anni, non è possibile, come vola il tempo ..... Era ancora giovane, il Beppe, così simpatico e delicato nel trattare di calcio (e non solo), tanto distante dalla TV urlata e becera di oggi, se pensiamo alle innumerevoli trasmissioni d'argomento pallonaro che infestano lo schermo.
Poi ho riflettuto su quante persone di varia età, amici, parenti, colleghi di lavoro, vicini di casa ecc. nell' ultimo quarto di secolo sono passati a miglior vita. Alcuni erano ancora giovani, altri maturi e pieni di vigore, altri ancora vecchioni. Tutti però hanno segnato la mia vita, in qualche modo. Tutti contano per il mio viaggio. Ecco, spero che anche la mia presenza conti almeno un po'.
Adesso smetto, sennò faccio Spoon River !