Mi sta capitando un fatto sorprendente: mi esprimo così perchè qualche mese fa non mi sarei aspettato di comportarmi in questo modo. Pensate che in questo momento mi trovo in un internet-cafè, anzi in una libreria-cafè: sottofondo di musica jazz che non mi dispiace affatto, un bel numero di giovani studenti universitari che, con l'aiuto del computer, stanno ripassando le lezioni o verificano passi delle tesi di laurea. Per mia fortuna, proprio sul tavolino di fronte a me, staziona un signore cinquantenne concentrato sul monitor, e così ... non mi sento del tutto fuori posto. Ho faticato un po', col sostegno di un giovane tuttofare, ad attivare la connessione, dato che il mio pc era protetto meglio di Fort Alamo, altro che firewall ! Alla fine sono riuscito ad entrare sulla home-page del mio blog. Hoc erat in votis. Insomma, a causa del trasloco non ho ancora nella nuova casa tutto l'armamentario necessario alla connessione internet, e mi pare di essere un isolato, fuori dal mondo; soprattutto mi manca da morire il contatto con gli amici blogger, ed è questa la cosa sorprendente di cui parlavo all'inizio. E' un fatto. Da quando ho iniziato a tenere 'sto benedetto diario personale mi sento strano, cambiato: è una sensazione davvero inaspettata, soprattutto per la mia veneranda età !
Se avete ancora un po' di pazienza vi racconto qualcosa sul trasloco, operazione che s'è conclusa quattro giorni fa, nel senso del puro e semplice trasbordo di mobili e suppellettili varie da un appartamento all'altro. La verità è che a tutt'oggi dobbiamo sistemare parecchie cosette, ci sono diversi scatoloni da aprire e quasi tutti i libri da sistemare; ma insomma ci sentiamo un po' più liberi e si comincia a vedere la luce. Se penso che il giorno prima del trasloco la casa era letteralmente piena di operai che stavano terminando i loro compiti, mi pare un miracolo quello che siamo riusciti a fare, mia moglie ed io: magari mi allargo un po', ma sono abbastanza orgoglioso di essere riusciti a mettere assieme tutti i pezzi per realizzare questo progetto. Tuttavia, al di là del disagio e dell'impegno fisico-mentale che una tale operazione richiede, esistono anche aspetti positivi, senza dubbio: ad esempio, approfittando della circostanza, si riesce a buttare via un sacco di roba, a liberarsi infine di oggetti inutili che di solito ci portiamo dietro da decenni senza neanche sapere bene il perchè. Ma, più importante ancora, la novità del cambio casa reca con sè soprattutto la consapevolezza di iniziare un'altra fase della propria vita, di ricominciare qualcosa di importante per un'altra volta, nonostante gli anni. E poi, volete mettere la sensazione di essere come in vacanza, in un altro posto, dove non c'è gente che si conosce da decenni e ogni cosa invece sembra diversa ? Questo per me ha un sapore tutto sommato piacevole e perfino stimolante. Ciò è quanto avete avuto la bontà di evidenziare, amici blogger, e vi ringrazio calorosamente per l'amichevole vicinanza. Chiedo scusa per aver buttato giù questo post troppo di fretta. A presto colleghi, spero dall'ADSL di casa nuovamente ... in forma. Ciao e auguri a tutti. Lupo.
Verso gli ottanta/13
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