venerdì 19 settembre 2008

C'é un senso in tutto questo ?


Credo che la domanda sia lecita, al di là delle diverse posizioni politico-strategiche o del piano industriale che dir si voglia. Molti si chiedono quale possa essere il motivo che ha fatto esultare, nel primo pomeriggio di ieri, le centinaia di dipendenti Alitalia riuniti in presidio alla notizia del fallimento (quasi certo, pare) delle trattative.
La cordata che intende rilevare la parte buona, la polpa come qualcuno ha detto, della vecchia compagnia di bandiera abbandona il tavolo del confronto fra le parti, e questi cosa fanno ? Esultano ! Ma se sono sull'orlo del baratro, se hanno di fronte a sè la concreta possibilità di "restare a terra", che cazzo hanno da esultare ?
Io non so, non mi raccapezzo. E allora provo a fare una piccola indagine psicologica osservando attentamente l'immagine sopra riportata. Mi concentro sulle due assistenti di volo.
Quella in primo piano è tutta felice, le braccia alzate, un largo sorriso, pare proprio convinta d'aver vinto la prima battaglia: tanto peggio ... tanto meglio. Forse sta pensando che:
1) a casa c'è già lo stipendio del marito, molto più consistente del suo;
2) tanto il mutuo per la casa non l'hanno dovuto fare;
3) comunque le cose si sistemeranno, perchè nel nostro paese le lobbies alla fine prevalgono sempre;
4) ancora una volta i partiti ed il governo dovranno accettare la forza del sindacato autonomo;
5) in fin dei conti mica siamo una categoria sfigata come gli operai, che neanche esistono;
6) noi ci siamo, eccome !!!

La seconda hostess, un po' dietro la prima, ha invece un'espressione un tantino preoccupata. Pare entusiasmarsi meno alla notizia del fallimento delle trattative, e si sta chiedendo: e adesso ? Io quasi non ci volevo venire qui. Sì, è vero, i miei colleghi stanno qua ad esultare come se avessimo vinto noialtri, mi sembrano mezzi matti, tutta 'sta atmosfera è un gran casino. Non ci capisco più niente. E se resto senza lavoro sul serio, come farò a cavarmela, troverò un'altra compagnia che mi faccia volare di nuovo ? Come minimo mi toccherà cambiare città, con tutte le inevitabili complicazioni. E magari guadagnerò di meno, sempre se non resto a terra. Ma guarda la mia collega ! E' tanto giovane, beata lei, ma cosa avrà da esultare ? Io non ci tengo a finire come commessa in qualche centro commerciale, ma ho una strana sensazione: ho paura che potrebbe andare proprio così.
Buona giornata a tutti, dipendenti Alitalia compresi. Lupo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Qualche giorno fa, dalla radio in auto ascoltavo una hostess la quale, facendo i conti sulle dita sosteneva che con la proposta CAI il suo stipendio si sarebbe ridotto da 1.500 a 700 euro mensili. Con la mobilità avrebbe preso 900 euro.
Detto questo e ribadito che i sindacati per alitalia e per le relazioni industriali hanno molte responsabilità e nessuna men che pesante, stavolta ho la sensazione che si sia combattuta una battaglia emblematica. L'assenso delle controparti sindacali a tagli molto duri di retribuzioni, avrebbe dato il via ad un periodo durissimo per il lavoro dipendente. Non giustifico, esplicito solo questa sensazione.
L'aspetto positivo, ammesso che possa esserci, è che se così è il governo ha perso almeno il round. D'altra parte è indiscutibile che salari ed in genere le retribuzioni italiane sono davvero troppo basse senza che la finanziaria contenga alcunchè in termini di manovra anticongiunturale come tutti gli economisti chiedono.
luigi

lupo42 ha detto...

Caro Luigi, se le cose stanno così il round non l'ha perso solo il governo. E' vero. Berlusca ne esce con le ossa rotte, perchè lui voleva concludere comunque con quelli che ci stavano a firmare, voleva fare come a Napoli, mostrarsi per quello che è, il salvatore della patria ! Peraltro non mi sembra che ci guadagnino qualcosa il PD nè la CGIL o le corporazioni di piloti e assistenti di volo. Mi sa che quello che ha fatto la parte dell'uomo forte è Colaninno, che in un certo senso ha "tradito" il cavaliere. Sul fatto che le retribuzioni nostre siano sempre inferiori a quelle europee, beh, come darti torto ? Però, se non mi sbaglio, anche l'ultimo assistente di Alitalia ha percepito stipendi più alti della media italiana, a parità di mansioni.
Ciao. Lupo.

Anonimo ha detto...

NON DIMENTICHIAMOCI
che siamo dentro (e in pieno) alla seconda Repubblica Berlusconiana.Imprenditori,politcanti,mafiosi e piduisti hanno scavalcato indenni la breve et impotente fase di tangentopoli,per poi "riposizionare" un sistema capitalistico disastroso e corrotto su basi più sicure.Leggi salva-processi, impunità-immunità,la truffa elettorale fino all'eversione fascistoide e totalitaria della Carta costituzionale Privatizzando e lottizzando lo Stato e le sue fuzioni costituzionali,tacitando le magisrature,asservando i mass-media ed è così che i "nostri" piduisti hanno cassato alla Radice i reati di corruzione-concussione,il finaziamento ai partiti che contano,le reazioni dell'opinione pubblica.Alitali da tempo era messa in conto tagli-sbaragliamento,eliminazione.Un saluto e un abbraccio,Lupo,malgradotuttoeciononstante! Bianca 2007,

Anonimo ha detto...

Quanto ai dipendenti di Alitalia ed ai sindacati, credo di aver brontolato opinioni durissime e crude nei loro confronti. La battaglia politica che ha perso o forse perderà il governo travalica la vicenda Alitalia. E mi riferisco a tutta una serie di provvedimenti tesi a favorire soprattutto le partite IVA senza tenere nel minimo conto il reddito fisso ed i precari che sempre più fanno fatica a campare.
luigi

lupo42 ha detto...

Al di là dello specifico affaire Alitalia, forse la CGIL ha tentato di opporsi (come dice il mio amico Mauro) al disegno di creare un pericoloso precedente per i lavoratori. I quali sarebbero costretti, nel caso di crisi aziendali, ad accettare condizioni che finiscono per distruggere la normale contrattazione e di fatto annullano il sindacato stesso.
Lupo.