Tolto ai medici il divieto di segnalare alle forze dell'ordine il clandestino che si presenta in un ambulatorio del SSN per essere curato. Finora la relativa sicurezza di non essere denunciati ha permesso alla sanità pubblica di tenere sotto controllo alcune delle patologie più frequenti nel mondo degli emarginati (TBC, epatiti ecc.). Ma adesso ? Chi andrà più a farsi curare ?
Ricordo che parecchi anni fa la Regione Veneto, la quale su certe cose (bisogna dirlo) è all'avanguardia, aveva istituito una tessera sanitaria speciale, cosiddetta "leggera", che garantiva agli emarginati ed ai barboni (italiani e stranieri) un minimo di copertura medica per alcune malattie, ad es. le infettive, quelle dell'infanzia e della gravidanza. Ci furono delle resistenze da parte di qualcuno, soprattutto per il costo di un'operazione del genere: ma i più capirono che, in fin dei conti, sarebbero stati soldi ben spesi se poi tutti ci si guadagnava a proteggere meglio la popolazione "normale" da certe malattie che stavano tornando qui in Italia, proprio per effetto del degrado sociale e delle spaventose condizioni igienico-sanitarie dei tanti disgraziati che sopravvivono ai margini. Allora il fenomeno dell'immigrazione candestina non era esploso come vediamo ai giorni nostri, tuttavia il problema esisteva, eccome ! Questa esperienza veneta sarebbe stata estesa qualche anno dopo a livello nazionale, e senza dubbio con notevoli costi per lo Stato.
Ma se oggi deve cambiare il comportamento dei medici, così come prevede il Decreto Sicurezza appena approvato, mi sa tanto che la situazione sanitaria degli emarginati peggiorerà senz'altro, con pericolose conseguenze per la salute di tutti. Lo stesso presidente Galan, che non è molto tenero in genere nei confronti dell'opposizione, questa volta ha lamentato la scarsa avvedutezza dei politici della sua parte che hanno adottato un tale provvedimento. Insomma, in buona sostanza, qui non si tratta di fare i samaritani o le dame di san vincenzo, ma proprio di attivare le misure più utili alla salvaguardia nostra e dei nostri figli. Se non si riesce ad impedire la presenza dei clandestini nel nostro paese, almeno cerchiamo di controllare il fenomeno dal punto di vista sanitario, anche se ci tocca cacciare del denaro: al limite è un discorso, se vogliamo, di bieca convenienza ! Se i virus ed i batteri se ne strafotteranno dei decreti, come è probabile, i clandestini si ammaleranno di più e quindi la nostra salute individuale e collettiva sarà più a rischio, alla faccia della sbandierata sicurezza; inoltre spenderemo di più, questo è poco ma sicuro. Dunque la domanda è: a che pro tutto questo ? Preferisco fermarmi qui per il momento.
Perchè il riferimento a Barack Obama ? Ma è semplice. Proprio mentre qui da noi si adotta un provvedimento che alla fine limiterà i diritti dei meno fortunati, negli USA il nuovo Presidente firma una legge che estende la copertura sanitaria a 4 milioni di bambini americani che finora ne erano esclusi. Una bella differenza di comportamento e di lungimiranza politica, non vi sembra ?
Lupo.
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