E' giunta la notizia che questa mattina si è spento il grande giornalista Enzo Biagi. Questa fine era purtroppo nell'aria, date le sue condizioni assai critiche. La scomparsa di un personaggio così, o meglio, di una persona perbene e di un galantuomo d'altri tempi qual era lui, mi addolora e mi mette un po' di malinconia, facendomi riflettere ancora una volta sulla caducità di questo mondo. Debbo dire, però, che mi aveva altrettanto immalinconito anche il suo rientro in TV. Infatti, poveretto, si vedeva che non era più in grado di sostenerne l' impegno, facendo fatica persino a parlare: ecco, a me quel rientro di Biagi in televisione sembrò un contentino tutto sommato patetico, una specie di risarcimento (e forse egli così lo sentiva). Adesso, alla notizia della sua morte, un sacco di potenti tromboni della politica e dell' establishment piangeranno lacrime di coccodrillo. So già che mi farà schifo sentire pronunciare parole di circostanza dai soliti figuri: chissà, magari lo stesso Berlusca farà il necrologio di Biagi !
Verso gli ottanta/13
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1 anno fa
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