venerdì 5 dicembre 2008

Come chiamare questa cosa ?

Sarò brevissimo. So bene che a volte titoli e titoletti dei giornali sembrano contraddire il seguito dell'articolo, il vero e proprio contenuto. Tuttavia oggi si è un po' esagerato e fanno riflettere i seguenti due titoli visibili sulla versione odierna di Corriere.it e LaStampa.it.

Sul primo quotidiano on-line, a proposito del temuto probabile calo dei consumi durante le prossime festività natalizie, si legge il titoletto - Censis: "Italia: è panico generalizzato" -.

Il quotidiano torinese invece riporta - Il Censis:"Gli Italiani hanno ancora fiducia" -.

A questo punto mi sono chiesto: debbo per caso farmi degli occhiali nuovi ? ma se non è così, come chiamare questa cosa ? un infortunio "tecnico", il solito specchietto acchiappa-lettori, una furbata da giornalista mestierante ? 
O magari si tratta di incapacità di leggere la notizia o peggio di superficialità con cui viene trattato il lettore ? 
Davvero non lo so, ma questa faccenduola, tutto sommato banale, mi dà da pensare. 
A voi che effetto fa ?
Lupo.      
 

6 commenti:

marina ha detto...

scuoto la testa e li mando entrambi a...
marina

vale il titolo del tuo post precedente: non fidarsi mai di nessuno

Anonimo ha detto...

PASSAGGIO
dal sapere al comprendere,al sentire,e viceversa,dal sentire al comprendere,al sapere.L'elemento popolare "sente",ma non sempre comprende e specialmente "sente".I due estremi sono pertanto la pedanteria e il filisteismo da una parte e la passione cieca e il settarismo dall'altra.Tutto in ogni caso è pericoloso perchè "sapere" senza comprendere e specialmente senza sentire e ciononostante "affermare" che "va bene" è puramente meccanicistico,e quindi inerte nel movimento storico di cui si dovrebbe averne la responsabilità da protagonisti reali e non di marionette tirate dai fil dei media o di un solo burattinaio.Che fenomeno inquetante,Lupo!...Bianca 2007

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere che La Stampa sia stata più aderente all'opinione che ha poi espresso De Rita. Ma la questione che poni, con tutta evidenza, è davvero forte. Riguarda la qualità, la credibilità e la fondatezza dell'informazione e di chi la fa.
D'altronde in un paese come questo, sarebbe strano che la questione non si ponesse.
luigi

Anonimo ha detto...

.... pensavo che i giornali fossero un copia e incolla ovvero tutti uguali . Invece vedi sorpresa .... opinioni diverse , contrastanti , opposte .....
Sembra vero , invece secondo il mio modesto parere e' che ci prendono tutti per cretini , analfabeti , e privi di conoscenze specifiche . Il giornalista invece di essere vicino al cittadino , lo disiorienta , lo consola con il risparmio nella bolletta dell'enel , o sull'aumento contrattuale di 40 euro , con titoloni illusori .
Cosi come , titoli nei telegionali , oltre che nelle prime pagine dei giornali , della diminuzione nelle spese per i regali di natale ma chissenefrega dei regali di natale , ma chissenefrega della diminuzione nello shopping...... e se l'italiano e' diventato piu' furbo?
ovvero mangia di meno , non gli interessa piu' avere 25 paia di scarpe o 5 cappotti e questi soldi li spende per un sano , rilassante e tonificante week end? Provate a prenotare un albergo nei week end , dal 2 stelle al cinque stelle la risposta e' solo una ..... tutto esaurito.
Si e' vero che ci sono famiglie che non arrivano all quarta settimana del mese ma chiedete loro quante automobili hanno in famiglia , se fumano , quanti cellulari hanno , se hanno sky , se fanno colazione al bar , se prendono i mezzi pubblici , e cosi' via .... tornando hai titoli dei gionali dico soltanto meno ipocrisia e giornalismo meno politicizzato , solo cosi' si riesce a mettere a nudo la verita' .... facciamo come in america , l'america della moralita' politica , l'america dell'ultima denuncia ..... le mazzette per la ex poltrona di Obama..... da noi ?
impensabile ...

Giuseppe

Anonimo ha detto...

riletto e corretto
.... pensavo che i giornali fossero un copia e incolla ovvero tutti uguali . Invece vedi sorpresa .... opinioni diverse , contrastanti , opposte .....
Sembra vero , invece secondo il mio modesto parere e' che ci prendono tutti per cretini , analfabeti , e privi di conoscenze specifiche . Il giornalista invece di essere vicino al cittadino , lo disiorienta , lo consola con il risparmio nella bolletta dell'enel , o sull'aumento contrattuale di 40 euro , con titoloni illusori .
Cosi come , titoli nei telegionali , oltre che nelle prime pagine dei giornali , della diminuzione nelle spese per i regali di natale ma chissenefrega dei regali di natale , ma chissenefrega della diminuzione nello shopping...... e se l'italiano e' diventato piu' furbo?
ovvero mangia di meno , non gli interessa piu' avere 25 paia di scarpe o 5 cappotti e questi soldi li spende per un sano , rilassante e tonificante week end? Provate a prenotare un albergo nei week end , dal 2 stelle al cinque stelle la risposta e' solo una ..... tutto esaurito.
Si e' vero che ci sono famiglie che non arrivano all quarta settimana del mese ma chiedete loro quante automobili hanno in famiglia , se fumano , quanti cellulari hanno , se hanno sky , se fanno colazione al bar , se prendono i mezzi pubblici , e cosi' via .... tornando ai titoli dei giornali dico soltanto meno ipocrisia e giornalismo meno politicizzato , solo cosi' si riesce a mettere a nudo la verita' .... facciamo come in america , l'america della moralita' politica , l'america dell'ultima denuncia ..... le mazzette per la ex poltrona di Obama..... da noi ?
impensabile ...

Giuseppe

9 dicembre 2008 19.33

giorgio ha detto...

Non c'è più tempo di fare le cose perbene, si deve stringere, chiudere il pezzo. Poi c'è superficialità. Bisogna colpire col titolo, chissenefrega se è aderente al contenuto dell'articolo. E' veramente uno schifo. Quando succede qualcosa di cui tu sei testimone e leggi il resoconto sul giornale, gli errori si sprecano. Una volta avevano scritto che i figli avevano abbandonato il vecchio genitore che poi era morto senza aiuti, mentre il vecchio aveva voluto a tutti i costi andare a vivere da solo: notizie inventate di sana pianta!
Ciao, Giorgio.