mercoledì 17 dicembre 2008

La Città della Speranza

Ne aveva appena parlato Gian Antonio Stella sul Corriere, elogiando il fatto che in poco tempo i soci della Fondazione Città della Speranza di Padova, col contributo finanziario dei tanti donatori, con l'appoggio di Comune, Provincia, Camera di Commercio, Consorzio ZIP (senza dimenticare il progetto "regalato" dall'arch. Portoghesi) riusciranno a costruire la Torre della Ricerca. Si tratta di una nuova struttura dedicata allo studio ed alla cura delle leucemie infantili, ambito nel quale peraltro già la città del Santo si distingue col suo Dipartimento di Pediatria, sostenuto sempre dalla Fondazione di cui sopra.
Per conoscere cosa è e cosa fa la Città della Speranza, nonchè i particolari di questa nuova straordinaria costruzione di 10 piani in cui potranno lavorare centinaia di ricercatori, si può dare un'occhiata all'articolo di ieri.
A me interessa mettere in risalto un'altra cosa, molto spiacevole purtroppo. Infatti, durante la cerimonia della posa della prima pietra, alla presenza delle solite autorità accademiche e politiche ma soprattutto dei soci della Fondazione, c'è stato uno scambio violentissimo di ingiurie fra il Governatore Galan ed il Sindaco di Padova Zanonato.
Galan, portando ad esempio l'efficacia dell'intervento dei privati, appunto, nella realizzazione della Torre della Ricerca alla quale si sta dando il via, non può fare a meno di rimarcare il suo totale disaccordo con quanti da sinistra si oppongono al project financing sul quale la Regione intende basare la prossima creatura della sanità veneta, cioè il nuovo ospedale di Padova, che sarà l'opera italiana più importante in ambito sanitario. Secondo lui la CGIL va spacciando l'idea che portare avanti questo progetto significa svendere ai privati la sanità pubblica. E allora ... giù botte ! Zanonato, che è un po' fumantino pure lui, non ci sta e quindi la cagnara è degenerata. L'episodio l'hanno mostrato in TV, quindi la brutta figura è stata garantita urbi et orbi.
E' da parecchio tempo che Galan si atteggia in modo provocatorio e violento; anche lui come il suo grande capo non accetta critiche nè osservazioni. Indubbiamente Galan e Zanonato non si amano, tra loro c'è della vecchia ruggine, questo è certo; ma l'attacco contro la CGIL ed i "comunisti" m'è sembrato francamente fuori luogo, esagerato ed irresponsabile.
Mi astengo da ulteriori commenti, limitandomi a riportare il giudizio di un assessore patavino presente, il quale ha detto: "mi sento umiliato, mai la politica aveva dato, tanto più in un' occasione di generosità, un così basso spettacolo di se stessa".

Buona giornata. Lupo.

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