giovedì 22 gennaio 2009

Dopo la social-card ecco ... la wc-card


Alcuni organi di informazione riportano la notizia che il Comune di Venezia ha deliberato di aumentare le tariffe vigenti, peraltro già non propriamente leggere, per l'utilizzo dei bagni pubblici. Se l'informazione è corretta, il costo per fare pipì nella città lagunare dovrebbe salire a 3 euro nei periodi di maggiore afflusso turistico, ad es. durante il Carnevale, mentre quando c'è poca gente recarsi al cesso risulta molto più conveniente (si spende la metà).
Ovviamente, siccome questa è l'epoca della rete e del "tutto on-line", hanno previsto uno sconto consistente per chi prenota in Internet una apposita wc-card (una card gratuita dovrebbe spettare ai residenti anzianotti, evviva !).
Ora, immaginiamo una coppia che progetta una vacanza da sogno nella più romantica città del mondo: "cara, hai prenotato la wc-card ? stiamo attenti, perchè senza non riusciremo a fare pipì ... ".
Comprendiamo tutti che Venezia è una città particolare, con esigenze che non trovano riscontro in altri luoghi. E chi ci va in visita sa benissimo, dopo averlo provato personalmente nelle proprie tasche, che a Venezia tutto è molto più caro: la sosta per le auto ed i Bus, i traghetti, i bar, i ristoranti, i musei, i cessi ..... Con tutta la comprensione possibile per il Sindaco filosofo, però, via, ormai ci spremono proprio senza nessun ritegno. Diciamo che, per il momento, non si paga l'aria ! Ma chissà, forse qualcuno sta già provvedendo anche a questo.
Ciao. Lupo.

8 commenti:

Stefania ha detto...

concordo con te che la cifra è esagerata,ma Venezia è una citta fragile con alti costi di manutenzione.Ha un turismo di massa tutto l'anno che porta da una parte soldi e dall'altra danni.Non tutti vanno in albergo,non tutti vanno al ristorante,non tutti comprano preziosi vetri di Murano,ma tutti fanno pipì,quindi...

Unknown ha detto...

Caro Luciano,questa iniziativa non è nuova.
Come sempre noi Italiani siamo bravi a copiare le cose dagli altri paesi.
Io ho trovato i wc a pagamento in Francia.
Bisognava mettere una moneta da 1 euro nella maniglia del wc altrimenti la porta non si apriva.
Ma tu sai come vanno le cose!
Fatta la legge, nasce l'inganno.
Da bavi meridionali anzichè mettere 4 monete da 1 euro per tutti i membri della mia famiglia, mettevamo solo la prima e poi bloccavamo la maniglia per non farla richiudere del tutto e con questo sistema abbiamo risparmiato un bel pò di soldi alla faccia di tutti gli speculatori e approfittatori senza scupolo.
Anche in metrò abbiamo trovato il sistema per non pagare il biglietto, ma questa è un'altra storia...
Ciao

marina ha detto...

Effettivamente mi sembra una cifra alta. Ma pagare qualche cosa non mi indigna. Mi piacerebbe però trovare dei bei bagni puliti. Non vado da molto a Venezia Ne sapete qualcosa voi?
marina

Unknown ha detto...

Il tuo blog e' interessante
guarda il mio http://pianetatempolibero.blogspot.com se per te ok ti propongo scambio link amici
ciao
Michele pianetatempolibero

Anonimo ha detto...

Per addebitare l'aria stanno chiedendo informazioni alle banche che in argomento sono espertissime.
luigi

Anonimo ha detto...

Pagare 3 euro per fare pipi'? ma dai , ti prendi un caffe' e hai risparmiato 2 euro gustandoti un buon caffe' al calduccio e utilizzi il wc del bar .
Giusto pagare per avere i servizi in una citta' ad alti costi di manutenzione come Venezia !!!!
Venezia la raggiungi con il treno , da Padova il costo e' di 4 euro , un pranzetto , con specialita' locali come il fegato alla veneziana, costa 30 euro , un caffe' con pipi' 1 euro totale 35 euro, ti sembra troppo per vedere e vivere una giornata senza smog , senza rumori e gustarti una delle piu' belle meraviglie della nostra terra ? Quindi se i bagni pubblici costano 3 euro e sono puliti va bene cosi' lupo , e poi ammettilo il filosofo non sbaglia mai nelle sue valutazioni

Giuseppe

Giuseppe

lupo42 ha detto...

A leggere certe notizie (v. ad es. lastampa.it di stamattina) il problema di Venezia è molto grave. Lacrime e bancarotta, almeno a sentire le lamentele di Cacciari & Co. La faccenda del costo dei bagni pubblici è proprio un granellino di sabbia. Sembra che manchino le risorse per la stessa sopravvivenza della città, altro che scherzi. Cacciari dice che il Mose si mangia tutti i soldi ... mah !
Lupo.

DolceBuba ha detto...

anch'io opterei per una bella plin plin in un bar, con tanto di caffè... è un prezzo assurdo....