lunedì 22 giugno 2009

Quella povera ragazza

Vedo gli occhi girati di lato, fissi, e dopo un po' d'improvviso il sangue sgorga dalla sua bocca e dal naso. La ragazza sta morendo lì sul marciapiede, mentre inutilmente qualcuno cerca di fare qualcosa. Poi vedo che gli occhi sono chiusi. E la ragazza muore, in pochi attimi.
Tutto è su questo video, drammaticamente in mostra per noi che siamo seduti davanti al monitor, in tutta comodità, come niente fosse.
Penso che nella mia vita ho già visto troppe scene come questa, e troppe volte sono rimasto inerte, ho accettato. Vorrei ribellarmi, ma cosa posso fare ? Cosa possiamo fare tutti noi, che crediamo di avere una coscienza e vogliamo un mondo in cui i diritti siano rispettati ?
In questo periodo, poi, mentre si succedono drammi del genere (vedi qs lettera di una giovane iraniana), noialtri italiani siamo in balia di omuncoli (d'ogni razza e colore, bisogna avere il coraggio di riconoscerlo) che ci stanno togliendo anche gli ultimi barlumi di dignità.
Oggi sto male.
Lupo.

domenica 14 giugno 2009

Un grandissimo Valentino Rossi


Qualche volta bisogna accantonare per un po' gli argomenti "seri" e dedicare qualche attenzione ad altre vicende, ad es. a quelle sportive, perchè no ?

Oggi in particolare sento il bisogno di soffermarmi sulla strepitosa vittoria di Valentino Rossi nel circuito del Montmelò: si tratta della MotoGP, la classe regina del campionato del mondo di motociclismo, ed il Gran Premio era quello di Catalunya.

Non nascondo di essere ancora un grande appassionato delle due ruote, nonostante l'età e, se posso, non perdo una gara in TV. Oggi ho assistito ad una competizione eccezionale, risoltasi proprio sul filo di lana, dopo che negli ultimi giri i due piloti Lorenzo e Rossi si sono dati battaglia sorpassandosi l'un l'altro diverse volte. Alla fine l'ha spuntata Valentino, che a trent'anni suonati non vuole cedere lo scettro di straordinario campione, anzi, vende cara la pelle come fosse un ragazzino che cerca di farsi spazio fra i grandi.
La gara sta volgendo al termine, i due filano come razzi uno attaccato all'altro. I momenti più esaltanti sono i seguenti. Il primo quando in fondo al rettilineo d'arrivo Lorenzo, in quel momento dietro, esce di scia e scavalca Rossi: sembra fatta, ma Valentino non s'arrende e con una staccata incredibile verso l'esterno riesce a riprendersi la testa restando in pista. Chi ricorda il sorpasso su Stoner dell'anno scorso a Laguna Seca probabilmente oggi ha visto qualcosa di ancora più emozionante ! Poi un Lorenzo eccezionalmente bravo si riprende la testa fino all'ultima incredibile curva, quella prima del rettilineo d'arrivo, dove Valentino compie il suo capolavoro: infatti lo spagnolo imposta la curva davanti e pensa di avercela fatta, ormai, ma l'italiano entra con decisione, tiene la corda e piomba sul traguardo in prima posizione. Un sorpasso oltre ogni logica, oltre ogni legge fisica, che solo uno come Rossi poteva tentare. Un sorpasso da urlo. Non mi vergogno di dire che ho urlato come un matto, ma quando ci vuole ... ragazzi, che spettacolo !

Chi ama la moto mi capisce. Bravissimi comunque tutti e due. Penso che adesso il vero avversario di Valentino sarà Jorge.

Lupo.

venerdì 12 giugno 2009

Magic Italy: che roba !


A gennaio dell'anno scorso avevo scritto un post sulla ingloriosa fine del portale del turismo Italia.it. In questi giorni torna utile "ripassare" quelle notizie e fare il punto alla luce del recente exploit della neo-ministra MV Brambilla la quale, durante una trasmissione di E.Fede, ha colto l'occasione per presentare il logo del nuovo portale che si andrà a realizzare.

Ora, diciamo subito un paio di cosette. Anzitutto il logo è ancora più brutto di quell'altro, e non era facile riuscire ... nell'impresa, come sostengono i grafici che si sono scatenati in Rete. In secondo luogo, cosa che m'ha divertito assai, la stessa MV Brambilla s'è premurata di raccontare che sarebbe stato il "caro leader" a lavorare al progetto grafico presentato in anteprima TV. Se volete ridere anche voi (o piangere, dipende) date un'occhiata a questo video su Youtube, dal quale si possono dedurre anche altre considerazioni sul valore delle persone al servizio di papi banana !

Al di là del prodotto grafico in oggetto, che pure ha la sua importanza se davvero si vuole rilanciare il portale del turismo dopo le brutte figure di Italia.it, la cui realizzazione avvenne sotto il ministro Stanca, non dimentichiamolo !, ciò che davvero importa adesso è che non si gettino al vento altre milionate di Euro. Personalmente ritengo che vi siano concrete possibilità che ciò succeda, visto il livello di competenza in materia di Information Technology della stragande maggioranza dei politici e dei burocrati che saranno coinvolti nella realizzazione del nuovo portale.

Speriamo bene ! Lupo.

venerdì 5 giugno 2009

Ricordo di Enrico Berlinguer


Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.

Scelgo questa frase di Berlinguer per ricordarne la statura politica, a 25 anni dalla morte avvenuta a Padova. Egli si trovava in città per un comizio (si era alle battute conclusive della campagna elettorale per le elezioni europee) la sera del 7 giugno 1984 in Piazza dei Frutti. Verso la fine del discorso si sentì male, ebbe un ictus, fu trasportato in ospedale ed operato, ma il suo cervello era ormai devastato. Sarebbe morto pochi giorni dopo.
Tutti conoscono la vicenda, sanno del Presidente Pertini subito accorso, della generale partecipazione della gente in tutta Italia, della folla a San Giovanni per il funerale. Non serve parlare di queste cose, nè tantomeno rivedere su Youtube le immagini strazianti riprese sul palco di Padova e riascoltare le sue ultime parole, quando stava già morendo. Mi sembrerebbe di cattivo gusto.
Però una cosa la voglio ricordare, per farne partecipe chi non c'era e non ha visto. Mi riferisco alle migliaia di persone che, per tutte le lunghe ore dell'agonia di Berlinguer, sostarono in silenzio nel vecchio cortile dell'Ospedale Giustinianeo ed ai lati delle strade limitrofe. Non ho mai più visto in vita mia una così straordinaria partecipazione di popolo, di dignitoso dolore, di testimonianza. Uomini, donne, giovani, vecchi, tutti lì senza pronunciare parole ma semplicemente a testimoniare: sono qui, voglio far capire che anch'io prendo parte al dolore collettivo per la perdita di un uomo di valore, onesto, serio, pulito, magari ho altre idee in politica, la penso diversamente dai comunisti, ma voglio dare un segno, dimostrare la mia riconoscenza ad una persona che se lo merita.
E poi, durante il corteo funebre da Padova all'aeroporto di Venezia, chi se la scorda la folla assiepata ai lati della strada per 30 km. a tributare un silenzioso e riverente omaggio ? Se ci ripenso, ecco, mi viene spontaneo un confronto con l'emozione suscitata dal trasferimento in treno verso Roma del Milite Ignoto.
Dalla morte di Berlinguer sono passati 25 anni, soltanto pochi anni in fondo. Ma siamo così diversi oggi e sono cambiate così tanto le cose che ci pare di vivere in un'altra epoca, in un altro mondo. E non mi pare che sia migliore !
Lupo.

giovedì 4 giugno 2009

Un prete che parla forte e chiaro


Don Franco Scarmoncin, parroco della chiesa di San Giacomo Apostolo a Mandriola di Albignasego vicino a Padova, si trova al centro di una polemica politica per un suo scritto pubblicato una decina di giorni fa sul bollettino parrocchiale. In esso il sacerdote s'è espresso senza peli sulla lingua nei confronti di Berlusconi e della maggioranza che lo supporta, senza tralasciare i media ed i professionisti dell'informazione. Non ha avuto riguardo per nessuno, usando espressioni anche abbastanza crude, come magari non ci si attenderebbe da un religioso.
Si possono trovare notizie e commenti sul supplemento del Corriere del Veneto e, per la par condicio, su IlGiornale.it.
Senza voler entrare nel merito e discutere su ciò che dovrebbe o meno dire un prete, tuttavia confesso di essermi alquanto divertito a leggere le affermazioni di Don Franco, così tranchant e ruspanti, alla Di Pietro si direbbe.
Adesso mi aspetto le reazioni dei politici locali e soprattutto del Vescovo, che peraltro è già stato etichettato in passato come "comunista". Chissà stavolta cosa verrà fuori ?
Altre notizie sulla vicenda si trovano su questo video.
Al momento mi risulta solo una nota della Diocesi nella quale si prendono le distanze dal contenuto del bollettino parrocchiale e si ribadisce la responsabilità personale di chi esprime certe valutazioni.

Buona giornata. Lupo.