mercoledì 30 gennaio 2008

"Genitori" oppure "Mamma e Papà" ?

Sto bighellonando qua e là in Internet, tra l'incarico a Marini, il buon Cuffaro che litiga con Anno Zero, il carro allegorico raffigurante l'Olocausto al Carnevale di Rio, il repubblicano McCain che va forte, etc. quando mi imbatto su una notizia che mi fa fermare per un approfondimento. Si tratta di questo. Pare che in Gran Bretagna il ministro per la Scuola e l'Infanzia, dietro sollecitazione di una organizzazione per i diritti degli omosessuali, intenda sostituire l'uso dell'espressione neutra "genitori" al posto di "mamma e papà". In questo modo i bambini britannici delle elementari verrebbero abituati all'idea che potrebbero esserci genitori dello stesso sesso. L'articolista spiega che la proposta del ministro mira a contrastare non solo l'intolleranza a sfondo omofobico ma anche ogni forma di bullismo. Non so se la questione stia proprio nei termini in cui è stata riportata, comunque prendo spunto dalla notizia per ragionare un attimo sull'argomento. Lungi da me qualsiasi tentativo di favorire pregiudizi anti-gay, ci mancherebbe, o di voler fare il vecchio parruccone. Ho visto nel corso della mia vita tanti di quei cambiamenti sociali, culturali e di costume, da essere consapevole che il mondo è molto cambiato e occorre adeguarsi. E so che non si possono fare confronti fra la vita d'oggi e quella di cinquanta anni fa, soprattutto se pensiamo a ciò che è diventata la famiglia. Benissimo. Ma l'iniziativa del ministro inglese mi sembra francamente un po' esagerata. Penso che la giusta e doverosa volontà di combattere già dai banchi scolastici ogni discriminazione, quindi anche quella riguardante gli omosessuali, non possa spingersi oltre il buon senso, fino a inculcare nei bambini delle elementari il sospetto che una famiglia con la presenza di un papà (uomo) ed una mamma (donna) non sia più tanto à la page, meglio solo uno dei due o solo i nonni o ... due mamme o due papà ! Non so cosa dire, forse sono vecchio per capire certe cose o sono legato a valori troppo tradizionali, ma mi sento strano quando mi vogliono a tutti i costi far accettare una visione politica in cui pare che la cosa più importante sia il matrimonio fra omosessuali. Senza tirare in ballo la religione o l'etica religiosa, a me l'idea di genitori dello stesso sesso non piace molto, debbo dire. Per fortuna la società civile italiana non è disposta nella sua grande maggioranza a volere questa cosa, quindi spero che qui da noi nessuno salti su a scimmiottare l'iniziativa del ministro Ed Balls. Ma soprattutto, visto il nome, spero che 'sta cosa sia tutta una balla !
Ciao. Lupo.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Balla o no caro lupo i tempi stanno cambiando eccome , in meglio o in peggio non lo so ma bisogna adeguarsi e per adeguarsi intendo convivere con questi elementi senza ragione , elementi che o per debolezza interiore o per incapacita' sociale si rifugiano nell'omossessualita'.
Persone che nascono gay ce ne sono pochi e quei pochi sono da aiutare , accettando questa " anomalia" sessuale , facendo in modo che si integrino in tutti i gruppi sociali , quali scuola , lavoro e perche' no eventuale matrimonio , ma tutti gli altri,la maggioranza , quelli da strada , quelli che ne fanno un vanto solo perche' dietro quel " costume " diventano piu' forti piu' arroganti e sicuri di essere i veri normali calpestando tutto e tutti , dando esempi non proprio esemplari ai nostri figli con esternazioni a dir poco ridicole ma dannose quali baci ,il vestiario ,l'aids , sesso esplicito da strada , film di quarta serie e non vado oltre.
Ma caro lupo non e' che in Italia non sara' cosi , forse non sara' cosi' per i nostri occhi , ma sicuramente le generazioni future con tutte queste famiglie di separati , mettiamoci poi la superficialita' delle nuove generazioni, e gli altri paesi , dicono piu' aperti , sicuramente tocchera' anche a noi a meno che..... si dia un taglio netto a questa farsa e si rimettano in gioco le vere regole di vita , etica e onore magari mettendo dei veri politici al comando che possano fare da esempio , fare della televisione vera , fare del cinema vero , serio , fare una scuola degna di questo nome per esempio alle elementare e medie mettere la materia "etica" , e poi basta con queste separazioni , sono la rovina di generazioni , mettiamo una penale a chi si separa avendo dei figli minori, non e' tollerabile questa superficialita' di massa , e' la rovina del sistema VITA .
Non ho pregiudizi anti gay , anzi , ma quelli veri , quelli dignitosi non quelli volgari e pretenziosi di regole in un sistema gia' allo sfascio per i motivi sopra citati , non e' il tempo di accettare certe esternazioni di mr Balls

roma fabrizio ha detto...

Di argomenti simili se ne parla da tempo anche qui da noi. Si sono fatte anche accese discussioni, trasmissioni televisive e risse in parlamento. Ho conosciuto tanti ragazzi, poi divenuti uomini, che erano e sono gay. Non ho mai sentito, da nessuno di loro, parlare di un progetto di coppia con figli, adozioni, diritti come da genitori etero ecc. ecc. Penso che tante volte tutte queste argomentazioni sono solo un modo per speculare e attrarre l'attenzione e far parlare di se. E inconsapevolmente o consapevolmente, alimentare discirminazioni e odio. I gay, molto più che le lesbiche, non sentono così forte lanecessità di avere una famiglia regolare con i ruoli ben definiti di chi fa la mamma e chi il papà, ne tantomeno sentono il così discusso desiderio di avere figli. Eppure a volte mi sembra di vedere che sono molto più affettuosi loro verso i bambini, che i genitori "normali". I tempi sono cambiati, dici bene, e non è possibile immaginare le famiglie di una volta. Ad esempio vedo sempre più spesso coppie separate in casa. Ognuno fa la propria vita, ma si condivide lo stesso benessere per la pura di privarsene. Ad esempio io non riuscirei mai a dividere la stessa casa con una donna che non amo più, chissenefrega dei soldi e delle comodità. Ci sono bambini che sempre meno soffrono la separazione dei genitori. Il loro sconforto è, il più delle volte, ricompensato da una intensa serie di attività pagate da entrambe le parti (nuoto, palestra, attività ludiche, vacanze con l'uno e l'altra). Secondo me tutto questo ha comunque creato una instabilità e molta confusione nello stato sociale. Oggi è facile che si tenda a pensare o ad agire senza equilibrio, passando da un eccesso all'altro. O una morale da medioevo o una trasgressione spregiudicata e inutile senza alcuna regola morale.

Roma Fabrizio

lupo42 ha detto...

Confesso che dopo aver dato l'invio al "pubblica post" m'ero quasi pentito, pensando che la mia presa di posizione mi collocasse tra le cariatidi di questo Paese, o peggio. Fortunatamente ho appena visto su Corriere.it come sta andando il sondaggio sull'argomento, quindi mi sono un po'... tranquillizzato. Infatti vedo che, al momento, su circa 10.000 votanti quasi l'85% NON è d'accordo col voler proibire a scuola l'espressione "mamma e papà" a favore della neutra "genitori". Per adesso, in attesa di ulteriori sviluppi e di altri commenti, è meglio lasciare decantare il problema. Più tardi ci torneremo sopra, no ?
Ciao. Lupo.

Anonimo ha detto...

LUPO,
mi annovero anch'io tra le "cariatidi" di questo Paese.Non ho mai giudicato e neppure ostacolato l'"avvanzata" dei DICO nè dell'omosessualità.Ma resto TRADIZIONALISTA per ciò che riguarda la composizione familiare.Maschio-Femmina.Che poi,quel sogno d'amore dal quale si è partiti e si sperava durasse tutta la vita,(necessario per compiere il salto,ovvio),venga a mancare e si infranga sugli scgli di quel mare che è la vita...è cosa che bisogna tenere presente.Ma che non deve costituire elemento invalidante o secondario sul quale costruire la vita.Cellula essenziale che,se sana e si ha anche un poco di fortuna,svilupperà tutte le altre che formano l'implantologia per una comunità e un tessuto sociale altrettanto sano e forte.
Lo spazio per TUTTI,non deve mai venire a meno.Così come il RISPETTO per le diversità e per tutto ciò che non si capisce.Ma...la vita ha preso le ali da un ovulo e da uno spermatozoo.Donna-Uomo.maschio-femmina. Non alteriamone il corso.AIUTIAMO invece le condizioni di sviluppo affinchè diano CONSAPEVOLEZZA e valore dei ruoli reciproci.E chi volesse moltiplicare il proprio amore...lo faccia pure che tante sono le forme,i modi,le strade.E ricordiamoci sempre che,la vita (in teoria) nasce da un atto d'amore e,non da contratti o vincoli prestabiliti da riti o altro. Sarebbe solo un formalismo desueto conformarsi alla approvazione dello Stato o della Chiesa,così è una debolezza moderna lasciare il più possibile nel vago questa rattifica interna a questo vincolo,ma fortificarlo sì.E prima di tutto dall'interno di ognuno.Difficile sempre.Ma se ci si crede,vale sempre adoprarsi costasse il più grosso sacrificio.Quello di di rinunciare a una bella parte di sè e del proprio egocentrismo fino all'impegno di FEDELTA'.Sostanza e spessore che si può trovare solo dentro di sè e solo per AMORE.Come per l'atto del VIVERE.CONSAPEVOLE E RESPONSABILE.Bianca 2007

Anonimo ha detto...

P.S.
COMPLIMENTI per la raffinatezza di questo blog.Vorrei avere io le tue capacità tecniche.Oltrettutto si sà la "pigrizia" dei piccoli felini.E io appartengo a questa (nobile) spece ma...Beh! Ancora bravo.Bianca 2007

DolceBuba ha detto...

vogliono censurare le più belle "lallazioni" della vita.... dove andremo a finire ???

Anonimo ha detto...

Sebbene sia uno che, giusto per chiarire, a diversi Gay Pride ci è andato, per curiosità e per solidarietà, non ho problemi a riconoscermi in quel 85% di italiani che si sente turbato dall'eccessiva sensibilità rivolta verso le problematiche degli omosessuali, ma non lo faccio certo perchè queste attenzioni effettivamente vadano a danneggiare la cosiddetta famiglia tradizionale. Difendere un certo ordine sociale ed una istituzione è un diritto nonchè una scelta del tutto rispettabile. Crearsi un nemico fittizio su cui scaricare le colpe però è troppo facile. L'emancipazione degli omosessuali è al massimo un effetto della crisi della famiglia non certo la sua causa. Sulle vere radici di questo fenomeno si potrebbe aprire un dibattito molto complesso ma lo spazio di un commento ad un post non basterebbe neppure per cominciare ad affrontarlo.
Nel caso specifico non mi auspico che gli omosessuali possano adottare bambini o concepirne tramite procreazione assistita, sebbene non creda che la maggior parte di loro ne sia effettivamente interessata.
Detto questo, quando leggo i deliri di scheggia, mi viene voglia, per principio, di stare comunque dalla parte di Mister Balls.

Anonimo ha detto...

Caro Luciano,
l'argomento che tu hai trattato in questo post é già destinato ad essere cosa morta.
Hai sentito l'ultimissima novità che arriva dal mondo della biotecnologia?
Una donna può, usando le cellule del midollo osseo, AUTOFECONDARSI.
Dunque se la cosa avrà degli sviluppi, nel prossimo futuro non ci troveremo più davanti alla questione di dover scegliere con quale termine é meglio chiamare le persone che ci hanno messi al mondo.
Mamma, papà o genitore diventeranno dei termini obsoleti che ricorderanno un mondo antico, dove i bambini erano il frutto dell'amore fra due persone che si amavano.
I bambini di domani avranno una sola persona responsabile della loro presenza terrena e dovranno semplicemente scegliere se chiamarla PROCREATRICE O GENERATRICE.

lupo42 ha detto...

Sono trascorsi alcuni giorni, ma credo opportuno comunque aggiornare i dati relativi al sondaggio fatto da Corriere.it sulla proposta del ministro inglese di proibire a scuola l'espressione "mamma e papà" a favore della neutra "genitori". Hanno votato 24184 lettori col seguente risultato percentuale:
contrari alla proposta 89 su 100 ed a favore soltanto 11 su 100.
Mi sembra che il risultato parli da solo.
Lupo