Nox erat et caelo fulgebat Luna sereno
inter minora sidera .....
Era notte e nel cielo sereno splendeva la luna
fra le velate stelle ......
Questa magnifica ed insperata sera di plenilunio solstiziale mi fa tornare alla mente i versi di Orazio, altrettanto magnifici. Come capita talvolta, quando certi spettacoli naturali mi ispirano, allora ripenso all'epoca del liceo e sono felice che mi siano rimasti appiccicati certi ricordi, certe immagini, quasi salutari incrostazioni dell'anima. Orazio fu un poeta della classicità latina, di umili origini, ma giunto ai massimi vertici della poesia di tutti i tempi. E' conosciuto per la famosa sentenza del "carpe diem", ma egli è anche molto altro. Non è il momento di parlare di poesia e di poeti, adesso, lo so bene ! Ma lasciatemi soltanto ammirare la luna abbagliante di questa sera, e sognare un po'.
Buona serata a tutti.
Lupo.
3 commenti:
E COSI' L'HO VISTA ANCH'IO LA LUNA!
Bellissima evocazione,Lupo.e della poesia tanto ne ha bisogno il mondo,(oltre agli eurini,ovviamente!).Ciao e,grazie.Bianca 2007
Anch'io mi sono precipitata in strada a vederla. Mi ha avvisata telefonicamente mio marito. Avevo i capelli bagnati (ero fresca di doccia) ma non mi sono persa d'animo. Mi sono messa un asciugamano tipo turbante, infilato il piumone con cappuccio e via... Si intravedevano le ciabatte e i pantaloni viola della tuta di casa con bordo verde (ARRRGH !!!) E al diavolo se qualcuno ha pensato che fossi pazza !!!!
CIAO LUPO,
ho letto gli ultimi tuoi versi.Belli come tutto ciò che è impregnato di strggente alinconia! Chissà perchè ho pensato a Dylan e a "My Back Pages" "Il pregiudizio naufrgato balzò a lacerar tutto lo'odio...gridai menzogne che la vita è bianca e nera parlai del cranio...sognai fatti romantici di moschettieri posai nel profondo ah,ma ero molto più vecchio allora ora son più giovane".E per restare GIOVANE è necessaria la "caparbietà" dei bimbi veri che,con un pianto lavano la terra e poi subito l'asciugano! Un abbraccio,Bianca 2007
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