lunedì 11 agosto 2008

Una serata tra amici

Di solito si rientra dalle ferie o dalle vacanze portandoci dentro un ricordo particolare, ad esempio di un incontro, con relative immagini e sensazioni, di un qualcosa che comunque ci ha colpito sì da rimanere nella memoria per qualche tempo. Stavolta sono tornato dalla mia vacanza marchigiana con l'impressione, tutto sommato abbastanza normale, addirittura banale se si vuole, lasciatami da una piacevole serata fra amici trascorsa in campagna. Il mese di Luglio (e con esso la vacanza) stava per finire. Motivo dell'incontro era stato il desiderio condiviso di ritrovarci insieme, quelli del solito "giro", come si fa in genere almeno un volta all'anno, nel pieno dell'estate, in modo che possa prendervi parte anche chi viene da lontano. Per far capire la familiarità che usa tra di noi basti dire che con questi amici siamo quasi nati insieme ! Ma stavolta c'era un motivo in più: la voglia di stare in qualche modo vicini al nostro amico F. che ci ha lasciato un anno fa, dopo una lunga e dolorosa malattia, e l'opportunità di far sentire tutto il nostro affetto alla moglie E.

Era verso il tramonto. La spianata sulla quale i nostri ospiti avevano apparecchiato il tavolo e disposto le sedie per i convitati era fresca, nonostante la calura della giornata, perchè già in ombra dal primo pomeriggio. Di ciò, dell'ombra "stategica" intendo, era stata data piena assicurazione a mia moglie, la cui insofferenza al caldo è ben nota a tutti. Una volta tranquillizzata la signora moglie in oggetto, più ancora, fiducioso nella imminente brezza di mare di cui presto avremmo tutti beneficiato, mi dispongo dunque a dare un'occhiata in giro ed a rilassarmi. Seduto con le spalle a valle posso vedere alla mia sinistra, sull'apposita piazzola, la roulotte ormai da anni adibita a funzioni statiche di supporto al vettovagliamento, quasi una nobile cucina da campo. Più oltre, la struttura in muratura col fuoco già acceso e pronto per bollire dentro il caldaro di rame le tagliatelle fatte in casa, proprio come una volta. Ovviamente non mancano le braci necessarie al ricco barbecue, cui G. (maestro riconosciuto nella cottura della carne alla brace) si dedicherà sincronizzando i tempi del barbecue con la bollitura della pasta, in modo da preparare in anticipo tutto il mangiare, per quanto possibile, ed evitare così le fastidiose interruzioni durante la cena. Completano la struttura un lungo piano d'appoggio e, quasi al margine della spianata, un grande lavello. Tutto sapientemente disposto, e quasi protetto dal bosco che s'erge alla sommità della collina. Se guardo sulla mia destra, invece, scorgo il deposito degli attrezzi, quindi la casetta per i piccioni e la grande gabbia del pollame. Per la verità io conosco già da un pezzo la sistemazione che il mio amico G. ha dato al suo amato ettaro di terra, che coltiva con amore, ricavandone oltre ai soliti ortaggi anche qualche litro d'olio: per la frutta dice che bisognerà attendere un po', infatti gli alberi sono ancora piccoli. Ma mia moglie, che finora s'era sempre arrestata al margine della stradina poderale, nella parte bassa del campo, quella adibita ad orto, ha ammesso che non immaginava neanche che la "logistica" su in alto fosse così accogliente e funzionale.
Tornando alla serata, esauriti i riconoscimenti e gli omaggi dovuti ai nostri ospiti, debbo dire che anche la compagnia era eccellente, come d'altro canto le bevande: Verdicchio e Lacrima di Morro d'Alba, non so se mi spiego ! La conversazione filava via sempre interessante, amichevole e franca, increspandosi appena un po' su certi argomenti che oggi per alcuni paiono agire come "spine irritative". Ma era proprio un attimo: ci si conosce troppo bene per cadere nel tranello della disputa politica, anzi della politica politicante ! Era da tanto che non godevo così della vicinanza degli amici, così serenamente della bellezza e dell'armonia delle mie colline, della luce quieta che vi si diffonde. C'era una grande pace dovunque, e quanti ricordi suscitavano in me i calmi suoni serali che solitamente vengono dalle case contadine, quando s'avvicina il crepuscolo e la luce lentamente scolorisce le colline ! Sembrava tutto perfetto, come altre volte in passato, tranne che ogni tanto si poteva cogliere negli occhi di E. un velo di tristezza e di rimpianto: il suo F. (il nostro F.) sarebbe dovuto essere lì con tutti noi, e invece ...

A suggellare l'incontro, quasi la classica ciliegina sulla torta, accadde poi un fatto insperato, una vera sorpresa, come se qualcuno ci avesse voluto riservare un festeggiamento speciale. Ad un certo punto sulla collina di fronte a noi, non troppo distante in linea d'aria, iniziarono a sparare dei fuochi d'artificio. Ma attenzione, non due o tre botti alla buona, al contrario una cosa quasi professionale: bombe, rose di colori, ecc. Qualcuno, non ricordo chi, disse che forse in quella casa si stava festeggiando un anniversario di matrimonio. Per carità, una esibizione pirotecnica non confrontabile con quelle organizzate in occasione di eventi particolari, che talvolta ho ammirato anch'io nella mia città. In ogni caso si trattava d'uno spettacolino rispettabile, anche per il costo, pensai, che ci veniva regalato inaspettatamente ed al quale potevamo assistere comodi comodi: e poi gli effetti luminosi erano perfettamente visibili, perchè si stava facendo buio. Questa esibizione, ed il fatto che più tardi riuscimmo perfino a vedere qualche stella cadente, furono il completamento di una serata speciale, che spero di essere riuscito in qualche modo a descrivere. Lupo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

hai ben reso l'idea. E non c'+ molto di più piacevole e gratificante di questi momenti di amicizia e vicinanza. Innaffiati da Lacrime di Morro d'alba poi, assumo una connotazione sublime.
luigi

Anonimo ha detto...

DESCRIZIONE
dal sapore antico e fresco di sensazioni rinovate dal "senso" d'esserci! Qualcuno poi ha parlato di Lacrime di Morro d'alba?...Beh! Invidiuzza in arrivo che presto scoparirà dal momento che,gli AMICI di sempre stanno (insistentemente) reclamando presenza e scarpinata...Ciao Lupo e...resta fin che puoi.Bianca 2007

lupo42 ha detto...

Cari amici blogger,
noto con piacere che il mio interesse per la Lacrima di Morro d'Alba risulta condiviso ed apprezzato. Mentre vi ringrazio per la consueta cortesia, mi sia permesso un impercettibile ma compiaciuto moto d'orgoglio. A presto.
Lupo.