domenica 9 novembre 2008

Yes, we are different (da Lui e da chi lo vuole)


Aderisco anch'io all'iniziativa che potete vedere illustrata in questo blog.

Cerchiamo di parteciparvi in modo che tutti quanti si riesca a diventare un po' meno invisibili.

Il messaggio da diffondere è il seguente:


Siamo milioni di italiani e siamo invisibili.

Siamo milioni e non siamo volgari.

Siamo milioni e non siamo razzisti.

Siamo milioni e non abbiamo dimenticato la nostra storia.

Siamo milioni e non abbiamo dimenticato di essere un popolo di emigranti.

Siamo milioni e non abbiamo dimenticato che eravamo dalla parte sbagliata nella seconda guerra mondiale.

Siamo milioni e siamo onesti e civili.

Siamo milioni e NON CI riconosciamo nelle parole del signor Berlusconi.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON PARLA PER NOI -

SI', NOI SIAMO DIFFERENTI.


Grazie. Lupo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo ed aggiungo che non è meppure necessario od obbligatorio essere comunisti per essere differenti.
Sono liberale, liberista e non approvo né apprezzo questo governo e la sua coalizione.
Sono differente.
luigi

lupo42 ha detto...

D'accordo con te, caro Gobettiano: non è una "conditio sine qua non" essere comunisti, per provare disgusto per certe cose ! Per essere e sentirsi differenti, appunto.
Ciao. Lupo.

Anonimo ha detto...

MI ASSOCIO
proclamando con fierezza la MIA DIVERSITA! Bravo Lupo! Bianca 2007
P.S.(amo il nome lupo.Nel mio dna e ben visibile, continua a martellarmi sempre un poco il cuore, ricordandomi le montagne e radici di quercia)