giovedì 27 novembre 2008

L'ultima della on. Carlucci


Quando, nei primi mesi dell'anno, scoppiò la questione della nomina del prof. Maiani a capo del CNR pensai di non aver capito bene. Mi sembrava inverosimile, infatti, che una ex-showgirl e conduttrice televisiva come la Carlucci, italoforzuta promossa alla Camera, avesse il coraggio spudorato di scrivere quella penosa lettera in cui affermava (proprio così) l'inadeguatezza scientifica di Maiani e tirava in ballo addirittura il parere di un premio Nobel.
Ma che ci volete fare, l'onorevole era componente della Commissione Cultura .... Ricordo che disse di essersi convinta (!) che Maiani non era il migliore scienziato possibile: naturalmente tutti si chiedevano su che cazzo basasse questa sua convinzione. Ma insomma la faccenda, esilarante per certi versi, fece fare alla Carlucci una figura talmente ridicola da consigliarle un atteggiamento più prudente per il futuro: in effetti la secca smentita del prof. Sheldon Lee Glashow avrebbe stroncato chiunque. Ma no, invece di limitarsi all'ambito dello Spettacolo, più rispondente alle sue caratteristiche, l'onorevole ha tentato altre incursioni. Avrebbe, ad esempio, cercato di inserire un paio di emendamenti in Finanziaria 2009 finalizzati alla “Riemersione di beni culturali in possesso di privati”, in realtà una specie di condono per tombaroli che sarebbe stato deleterio per i Beni archeologici, molto peggio dei tagli del poeta Bondi. (Ho usato il condizionale perchè al riguardo ci sono delle smentite, come in altri casi del resto, quando non si riesce a capire chi è stato a proporre certe nefandezze: però ci provano, e come).
Per inciso, per apprezzare fino in fondo la levatura della nostra onorevole, siccome è anche vice-presidente della Commissione bicamerale per l'Infanzia, qualche giorno fa ha avuto modo di dichiarare, a proposito delle classi ponte per i bambini figli di immigrati: "concordo pienamente con il giudizio positivo espresso dal presidente Berlusconi ..... la sinistra, come al solito, sa fare soltanto becera propaganda e irresponsabile disinformazione".
Vabbè, torniamo alla cultura.
L'ultima dell'on. Carlucci è: "via dal ministero chi critica Bondi".
Qual è il problema ? Sapete che il ministro Bondi, prefigurando la riforma dei Beni culturali, vuole mettere (l'ha già fatto ?) un grande manager a capo di tutti i Musei, una specie di super-direttore. La cosa non va giù a tante brave persone, anche dipendenti del ministero, che criticano tale decisione e la avversano apertamente, sottoscrivendo appelli in cui spiegano i motivi della propria contrarietà. Si tratta di gente con le credenziali a posto, fior di professionisti del ramo, mica rompic..... e basta. Ebbene, tutta ciò sta suscitando le ire della Carlucci, la quale non ne vuole sapere di opposizione. E' un film già visto, purtroppo, di questi tempi, non vi pare ? Comunque sia, vorrei dire alla onorevole di darsi una calmata e di attenersi magari ai modi civili tenuti proprio dal ministro Bondi nell'estate scorsa, durante la querelle col prof. Salvatore Settis, presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali. Se non ricordo male, il ministro fece pace col prof e affermò (meno male) "la legittimità di esprimere liberamente le proprie opinioni". Atteggiamento che dovrebbe essere normale in democrazia, ma che forse la ineffabile Carlucci non riesce ad apprezzare, visto anche il suo recente comportamento con "Le Iene", quando perdendo clamorosamente le staffe (e un'altra volta la faccia) fece una piazzata indecorosa.
Qui mi fermo e saluto. Lupo.

2 commenti:

marina ha detto...

l'ho vista alle iene.
non so più cosa dire; mi vergogno che sia una donna
marina

Anonimo ha detto...

Caro Lupo i lavori parlamentari sono talmente miserrimi da lasciare sgomenti. Sulla sicurezza, ogni emendamento presentato da neo-nazisti razzisti dovrebbe far gridare dalla rabbia.
E poi ci sono le sguattere mal ripulite che invece di sotterrarsi per le penose figure e la crassa ignoranza, ne fanno motivo di orgoglio. Purtroppo miserando chi candida servette siffatte e peggio chi vota liste con personaggi siffatti.
E' un avvilimento.
luigi